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Rassegna Stampa

01 • 01 • 2020
Wine Critic

Siamo pronti a vedere qualcosa di straordinario nella bellezza e nella qualità dei Brunello di Montalcino 2015 e aspettiamo con ansia la loro uscita sul mercato. Ogni vino prodotto supera gli standard qualitativi a cui siamo stati abituati finora principalmente per la qualità organolettica e sensoriale delle uve e l’impostazione dolce e soffice nelle estrazioni da parte dei produttori in cantina.

Lentamente si è andati verso una direzione di piacevolezza importante sin da subito con vini che esprimono la propria essenza unicamente nella qualità del frutto, nel ritorno aromatico nell’ “aftertasting” e ovviamente nell’equilibrio acido-tannico.

I vini rossi si differenziano principalmente dai vini bianchi per essere tridimensionali ed avere nella propria struttura 3 componenti: Acida, Dolce e Tannica (Solo acida e dolce per i vini bianchi).

I tannini sono fondamentali per donare potenza nella struttura e formano insieme agli antociani e numerosi altri composti la vera ricchezza dei vini rossi.

Spesso parliamo molto di tannini nei vini rossi perchè è proprio dalla loro struttura che si può intuire la grandezza e la qualità di una grande annata, ed i tannini dei Brunello di Montalcino 2015 tendono alla perfezione.

Perfettamente maturi e di natura vellutata, i tannini del Sangiovese più famoso d’Italia mostrano nell’annata 2015, concentrazione, compattezza e solida e brillante qualità. Accarezzano dolcemente il palato e sono completamente fusi nella matrice del vino creando un perfetto equilibrio insieme alla componente Acida e Dolce. Questo è stato possibile grazie all’andamento stagionale che ha generato vini equilibrati in tutte le componenti. Gli inverni poco piovosi e non molto rigidi nelle temperature basse hanno lasciato spazio lentamente ad una primavera equilibrata ed in media stagionale con le temperature di 22-24 gradi Celsius. Pochi i fenomeni di escursione termica registrati in primavera. Il mese di luglio è stato molto caldo e ha visto toccare e superare i 40 gradi nella parte centrale del mese anticipando e portando avanti la maturazione delle uve e l’invaiatura di circa 10 giorni. La pioggia di fine luglio ha ristabilito l’equilibrio e aperto la strada ad un agosto caldo ma con importanti escursioni termiche, fondamentali per la concentrazione degli aromi e nel garantire una buona acidità nelle uve. Le piogge di inizio settembre hanno donato nuovamente equilibrio nel complesso e permesso ai produttori di aspettare la maturità fenologica senza problemi. Fondamentali le due settimane dopo il 5 Settembre fino a fine mese dove sono state registrate temperature prossime ai 33 gradi completando del tutto la maturazione delle uve su tutti e 4 i versanti di Montalcino. D’importante rilevanza il fenomeno piovoso del 10 Ottobre con 30 mm di pioggia, ma a quel punto la maggior parte dei produttori avevano già vendemmiato.

Il Brunello di Montalcino 2015 brilla nella qualità e mostra precisione e maestria d’esecuzione in numerosi produttori sin da subito, sarà l’affinamento in bottiglia a completare l’opera. I grandi vini che troveremo al più presto nelle migliori enoteche italiane non sono solo frutto della straordinaria annata…

Per produrre un grande vino, c’è bisogno di grande “terroir” e grandi “Vignerons” o meglio tradotto all’italiana Grandi Territori e Grandi Vignaioli, e Montalcino anno dopo anno si conferma un leader nel settore portando l’eccellenza Toscana ed Italiana nel mondo.

A Gennaio 2020 saranno rilasciati sul mercato i Brunello di Montalcino 2015 e noi siamo già eccitati per assaggiarli e conservarli in cantina, e tu?

 

I miei punteggi

Ciacci Piccolomini d’Aragona           Brunello di Montalcino          Pianrosso        2015    99/100

Preciso al naso e dal carattere esuberante mostra mille sfumature di rosso nel calice e sentori di prugne nere, cassis, foglia di mirto, radice di ginseng e bergamotto. Si esalta e completa grazie ai sentori di petali di rosa appassita e rosa canina. Corpo pieno, tannini setosi senza cuciture, che accarezzano il palato e accompagnano durante la progressione ed un finale vivace e di egregia qualità. Un capolavoro prodotto a Montalcino in un’annata straordinaria in Toscana. Meglio dal 2022.